Filicudi

Il versante settentrionale: villaggi fantasma e sorgenti nascoste

Un sentiero pedonale conduce dal Porto a Valdichiesa, attraversando una macchia a ginestra odorosa (Spartium junceum), euforbia arborescente (Euphorbia arborea) e cisti (Cistus spp.), proseguendo lungo il versante nord-occidentale fino al villaggio di Zucco Grande, abbandonato da quasi un secolo sull’onda del forte flusso migratorio che ha spopolato, in qualche decennio, l’isola di Filicudi. Una breve deviazione conduce a Vallone Fontana, dove in una piccola grotta ricoperta da capelvenere (Adianthus capillus-veneris) si raccoglie l’acqua dolce proveniente dagli stillicìdi soprastanti, creando un micro-habitat veramente unico e suggestivo; il sentiero per Punta Ariella e Case Ficarrisi attraversa invece una folta macchia con eriche, corbezzoli, cisti e un’interessante rosa selvatica, la Rosa micrantha, frequente negli ambienti freschi e montani della Sicilia ma piuttosto rara nelle piccole isole. Case Ficarrisi è il nome di un altro insediamento, più piccolo del precedente e in gran parte diroccato, che domina i vasti pendii di Siccagni, gli antistanti isolotti della Canna e di Montenassari e le falesie di Filo del Banco, dove è presente una cospicua colonia di falco della regina (Falco eleonorae). Il ritorno può prevedere una variante, imboccando un sentiero che da Punta Ariella conduce direttamente a Serro Chiumento e Valdichiesa.

Durata: 3 h (fino a Vallone Fontana) o 5 h (fino a Case Ficarrisi)

Difficoltà: media

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